lunedì 15 ottobre 2007

e-Learning 2.0: una sfida impossibile?

Apro il mio blog discutendo un argomento attualmente al centro dell'attenzione di molti studiosi del settore: l'e-learning 2.0, inteso come quel complesso di tecnologie di istruzione e apprendimento basate sulla visione socialmente condivisa della conoscenza, le cui interazioni virtuali devono trovare libera espressione nel Web e non all'interno di spacifici spazi deputati alla funzione formativa.
L'e-learning 2.0 é un'espressione, un'applicazione della logica del web 2.0, ossia della visione autenticamente sociale del web: i servizi che oggi la Rete é in grado offrire agli utenti sono numerosi e ciò che li contraddistingue rispetto alla logica 1.0 é che l'utente non viene relegato ad un mero ruolo passivo, di consumatore di conoscenza, informazioni e servizi in generale. L'utente di Internet si é evoluto e le grandi aziende del settore se ne sono accorte: il "consumatore" di Internet vuole partecipare, vuole interagire, vuole essere egli stesso parte dei processi di costruzione e diffusione delle informazioni e della conoscenza, vuole essere parte del processo di vendita, vuole condividere le tecnologie non solo dal lato del fruitore ma anche del produttore. In pratica l'utente 2.0 vuole essere al contempo il consumatore e il produttore dei servizi presenti in Rete: in una crasi, l'utente 2.0 é un "prosumatore".